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giovedì 30 dicembre 2010

La sanità è per de..voti!

Per il terzo anno consecutivo il ricavato del concerto di Natale che si tiene a Palazzo Madama è stato devoluto all’ospedale romano “Bambino Gesù”.

A consegnare l’obolo, ammontante a quarantacinquemila euro, è stato il presidente del Senato, Renato Schifani.

Obolo, già…

L’ospedale in questione è privato e di proprietà del Vaticano.

Più che lecite alcune considerazioni.

La struttura sanitaria gode di tutti i benefici dati dalla cosiddetta extraterritorialità.

I dipendenti non versano un centesimo in tasse allo Stato italiano.

Perché foraggiare il privato con fondi istituzionali, quando la sanità pubblica fa letteralmente pena?

Quanti reparti pediatrici affollati da bambini meno abbienti avrebbero avuto maggiormente necessità di quei quattrini che, dal 2008, vengono sistematicamente dirottati a una struttura estera per privilegiati?

L’Italia non è sulla carta uno stato laico?

Evidentemente, a questa classe politica è più utile tenersi buone le gerarchie ecclesiastiche, pronte ad assolverne ogni malefatta con una preghiera e l’indicazione di voto a quei de..voti che ancora non sono stati assaliti dai conati di vomito.

venerdì 10 dicembre 2010

Wiki Look!

Si è sottoposto a un trapianto di capelli, ma l’innesto non è riuscito.


Ha assunto una massiccia dose di botox per “abbellire” il volto, ma chi lo ha visto sostiene che la cura, più che ringiovanirlo, gli abbia sortito un effetto schok: i muscoli facciali si erano sfaldati al punto da non rispondere agli stimoli!

Di chi stiamo parlando?

No, non di Silvio, ma di un suo caro amico: il colonnello dittatore di Libia Gheddafi!

I gustosi particolari, sono emersi dai dispacci Usa, finiti sul sito WikiLeaks.

Dopo esseri trasformato, cosa accaduta già a Berlusconi, in una entità più somigliante a un abitante di Plutone che a un essere umano, Gheddafi starebbe per lanciare un missile su Arcore.


Il motivo?

I consigli estetici, pare gli siano stati elargiti dal “nostro” Premier.

E non sarebbe l’unico rappresentante politico, pronto a scendere sul sentiero bellico:

Sarkozi, pare non esca più di casa dopo aver dato retta a Berlusconi circa una supposta speciale che risolverebbe il problema della statura.


L’ex primo ministro della repubblica Ceca, Mirek Topolanek, pare sia caduto nello stesso errore, masticando un chewingum che avrebbe dovuto incrementare le dimensioni del pene.

Chi lo avrebbe convinto a farlo? Sempre lui!

Si attendono risvolti anche in Italia, dove risiede la maggior parte delle persone prese per il culo da Berlusconi…

Il pene....opps...Le pene d'amore della ministra!

Pene, sofferenze e dolore.
Mara è una ragazza straziata e delusa come ogni innamorata tradita.

Quel rubacuori di Silvio, in una sera del 2007, complici i romantici paesaggi della cerimonia di consegna dei Telegatti, le fece una solenne promessa:
“Se non fossi coniugato con Veronica, ti sposerei”.

Lei, con gli occhi scintillanti e il cuore palpitante, ha creduto alle parole dell’aitante cavaliere azzurro, non immaginando l’inganno: Silvio non divorziò per condurre poi lei all’altare…

Questa la goccia che ha fatto traboccare il vaso, già colmo di lacrime:



E così, Mara perse la pazienza e in un moto impulsivo spinto dall’orgoglio affermò:

“Porca troia, Silvio! Pensavo di essere l’unica, l’unica…

L’unica tra quelle che hanno partecipato a Miss Italia!

E’ anche vecchia: lei ha sfilato nel 1986, io nel 1997!

E adesso sai cosa faccio?

Ti lascio e, per farti un dispetto, mi distraggo tra un Bocchino e un Bucchino (Gino, deputato del Pd)!!!”

Il sentimento e la fedeltà hanno però prevalso e ora, Mara singhiozza teneramente abbracciata alla foto del suo amore…

Omici...DIO!

Padre Livio Fanzaga, responsabile di Radio Maria, ha recentemente dichiarato che, in Italia, il numero di ripetitori dell’emittente cattolica è pari a quello della Rai e doppio rispetto a quello dei grossi network commerciali.


Fatevi un calcolo veloce e comprenderete non solo perché Radio Maria è captabile anche dalle fogne, ma anche quanti watt vengono sparati sulle teste dei cittadini in “nome di Dio”.

Anzi, della Madonna.

Il caso di Radio Vaticana è diverso: a differenza di Radio Maria, trasmette prevalentemente in onde medie (AM) e non in modulazione di frequenza (FM).

A nulla sono servite finora le petizioni per lo smantellamento della gigantesca postazione sistemata alla periferia di Roma dalla quale viene irradiato il segnale che si diffonde da là in tutto il mondo: innumerevoli trasmettitori di potenza che varia dai 50 ai 450 KILOWATT!

Qua è necessaria una piccola parentesi: un KiloWatt corrisponde a 1000 Watt e basti pensare che per coprire una provincia medio grande sono sufficienti poche migliaia di Watt. Mentre dalla stazione base di Radio Vaticana, i tantissimi trasmettitori con le antenne puntate ad hoc per raggiungere l’intero pianeta, partono da un minimo di 50!!

Ecco spiegato perché (visto che gli impianti sono anche tarati in maniera penosa, per l’alto potenziale che li rende ingovernabili) come mai citofoni, telefoni e diversi apparati domestici, riproducono ciò che viene mandato in onda dall’emittente.

Gravissima è la correlazione tra i casi di leucemia riscontrati nell’area adiacente alla postazione.

Principali vittime delle patologie tumorali, i bambini…

Proprio lo scorso 14 luglio il Tribunale di Roma ha reso noti i risultati di una perizia che attesta il rischio tumori per almeno dieci anni in un raggio di circa cinque, nove chilometri dalla postazione.

L’inchiesta è partita dalla constatazione delle troppe morti riscontrate per "tumori emolinfopoietici" tra gli anni ottanta e il 1993, per le quali è stato aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo.

Anzi, di Omici… DIO, visto che quella imponente postazione non troverà mai una ubicazione decentrata, ma continuerà a diffondere la parola divina, come se nulla fosse e fosse accaduto…

Le croci, non sono più il simbolo di un culto, ma anche sinonimo di morte.

lunedì 6 dicembre 2010

Commemorazione Nazionale del fallo caduto sul lavoro!

Per chi ha pensato a un governo latitante e preso da questioni poco importanti per il bene collettivo, arriva la smentita:
il Parlamento tornerà a riunirsi  per adottare un provvedimento carico di significati: l’istituzione della Commemorazione Nazionale del fallo!
La data della solenne celebrazione è stata fissata per il 23 giugno.
Una data non casuale: in quel giorno, nel lontano 1993, Lorena Leonor Gallo, staccò il pene del marito John Wayne Bobbit.
Le cronache narrano che subito dopo, la donna si alzò dal letto (il taglio avvenne mentre il consorte dormiva) e prese l’auto per fare un giro e gettare dal finestrino ciò che restava del pisello di John.
L’origine della ricorrenza, che si porterà appresso la chiusura dei negozi, degli uffici pubblici, e dei bordelli (tutti listati a lutto), è americana, ma si adatta bene alla realtà italiana che la farà propria istituzionalizzandola.
Sarà il simbolo della decadenza di un uomo che, nell’ultima legislatura, ha governato con il membro.
Un modo per ricordarlo per l’eternità con cadenza annuale, nella sua essenza: aver agito, elargendo finanziamenti, scegliendo le candidate, nominando le ministre, seguendo un’unica voce.
Quella dell’uccello!
Tutti i palazzi istituzionali esporranno la bandiera a mezz’asta, in ogni città verrà allestito un monumento ai membri caduti sul lavoro.

Si piangerà la dipartita politica di chi ne ha incarnato e esaltato il vigore per poi afflosciarsi miseramente.
Sono previsti cortei e parate in memoria.
Sulla lapide commemorativa verrà apposta la toccante dedica:

“A chi se ne andò venendo”.

giovedì 2 dicembre 2010

Due anni di... gnocca: leggete il libro di Berlusconi e fatevi due risate!

A pagina 29 del volume “Due anni”, il libro di Silvio Berlusconi che forse mai verrà distribuito alle famiglie italiane (ma che potete scaricare grazie a questo link gentilmente offerto dal sito http://www.governoberlusconi.it/: http://www.pdl.it/Governo-Berlusconi-Il-governo-del-fare/pdf/Governo-Berlusconi-Il-governo-del-fare-pieghevole.pdf ), testualmente leggiamo:

“Grazie alla mediazione del presidente Berlusconi, è tornato il sereno nei rapporti tra Stati Uniti e Federazione Russa”.

E sempre nella stessa pagina si parla in termini che hanno del miracoloso degli accordi stipulati con la Libia…

C’è da ridere fino alle lacrime, pensando a quanto emerso grazie al caso Wikileaks.

Obama è tutt’altro che contento della diplomazia Berlusconiana e degli ambigui rapporti che legano il presidente del consiglio con l’est europero e Gheddafi!

A meno di una veloce ritoccata dei testi, il pericolo dovrebbe essere scampato: nessun libro con la faccia di Berlusconi ci verrà recapitato a casa.

Da tempo si parlava della distribuzione di circa dieci milioni di copie dell’opera letteraria, che tanto somiglia ai volantini con le offerte speciali dei discount.

Con la differenza che centri commerciali li realizzano quando vogliono fare cassa, mentre Berlusconi stampa un papiro quando si trova nella merda.

Non è ancora chiaro a spese di chi, se già esiste, è stato messo nero su bianco.

Berlusconi asserisce che i costi sono esclusivamente a carico del Pdl, ma c’è una incongruenza: perché la presentazione in pompa magna è stata fatta a Palazzo Chigi?

Le organizzazioni spontanee che si sono costituite negli ultimi mesi, restano comunque all’erta.

C’è chi suggerisce di restituire eventualmente “Due anni” al mittente, chi di portarlo in appositi punti per il riciclaggio della carta, chi di convertirlo direttamente in carta igienica all’interno delle mura domestiche.

Potrebbe essere anche utile per chi tiene animali in casa: come base della lettiera per gatti o delle gabbie degli uccellini, per esempio.

La lettura la lasciamo a voi e suggeriamo una copertina alternativa, dato che siamo fermamente convinti che questo biennio sia stato un insulto per le persone oneste.

E’ dal 1994 che Berlusconi calpesta diritti e valori, ma mai, mai, come negli ultimi ventiquattro mesi il tema portante del mandato è stato unico, monotematico, assoluto:

LA GNOCCA!!!